L’invidia di un Angelo

Chiacchierata tra due angeli che contemplano il nostro mondo:
…
« Come mai sei così serio e pensieroso? »
« Stavo guardando gli esseri umani e mi sono rattristito. »
« Hai ragione, fanno proprio tristezza a volte, si comportano in modo così assurdo e autodistruttivo…»
« Veramente sono triste perché provo invidia per loro. »
« COOOOSA!? Invidi gli esseri umani!? Spero che tu stia scherzando? »
« No, affatto. Pensaci bene: noi siamo felici quassù, non abbiamo nessun problema, nessuna malattia, nessuna preoccupazione, nessun bisogno, ma non riusciamo più a festeggiare nulla: godere di una bella notizia, rallegrarsi per una conquista, gioire di piccoli e unici istanti felici, perché qui si perdono come gocce nel mare. Non avendo più nessun momento buio, non riusciamo più a provare gratitudine nei momenti di gioia. Qui gli alberi sono sempre in fiore.
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Loro invece hanno la pioggia grigia e inverni gelidi, la fortuna di veder le foglie cadere per poi assistere allo sbocciar delle gemme, al colorarsi dei campi. Loro vedono il sole farsi strada tra le nubi scure. Io non ricordo più com’è fatto un albero in primavera, quando ancora i rami sono spogli, le foglie sono piccole e spuntano tanti puntini colorati e se non ci fai attenzione al momento giusto, crescono e son già frutti.
Soffrono per le malattie loro e dei loro simili, che quando tutto passa, tornano ad apprezzare il valore della salute. Patiscono molto nei momenti bui della vita e riescono ad essere grati quando il tempo, poi, regala loro un altro attimo di pace.
Sbagliano di continuo e si rialzano sempre più forti di prima. Crescono sempre anche quando credono di essere adulti, migliorando in continuazione. Sono i cuccioli della terra. Sono lì da così poco tempo e non hanno un limite alla loro evoluzione. Il loro potenziale è così vasto. Ah, se solo potessero immaginare quanto sono divini realmente.
Ecco perchè invidio tutte le sensazioni che possono provare quando risorgono e magari realizzano il meraviglioso potere che hanno nel scegliere quando farlo ».
Marco