Fisica Quantistica: la base
Dopo aver raccontato cosa accomuna la fisica quantistica con un discorso filosofico/spirituale nell’articolo sul pensiero e la materia, ora proverò a spiegare tecnicamente il risultato di uno degli esperimenti più famosi che hanno dato il via a questa teoria. Anche per questo articolo, chi conosce bene l’argomento perdonerà la mia esposizione semplicistica e/o incompleta tenendo conto delle buone intenzioni di un articolo del genere.
L’esperimento è quello della Doppia Fenditura: Colpire una superficie, sparando un flusso continuo di elettroni attraverso 2 fessure, per determinare se questi hanno le caratteristiche di un onda o di una particella. Il risultato non è stato assoluto perchè nel mondo subatomico l’osservatore collassa la funzione di onda che diventa particella.
Visto che non tutti potrebbero conoscere queste parolone, 🙂 cominciamo con le definizioni di queste e poi riprendiamo il discorso:
Definizioni
- Atomo: L’unità più piccola della materia che caratterizza gli elementi. Esso è composto da 3 tipi di particelle che sono:
- Protoni con carica elettrica positiva al centro dell’atomo a formare il nucleo
- Elettroni con carica elettrica negativa girano intorno al nucleo
- Neutroni senza carica elettrica, anch’essi a formare il nucleo, determinano il peso dell’atomo stesso.
- Gli elementi di base in natura si differenziano dalle quantità diverse di queste particelle, esempio:
- L’atomo dell’Idrogeno ha 1 protone, 1 elettrone e nessun neutrone
- L’atomo del Deuterio ha 1 protone, 1 elettrone e 1 neutrone
- Quello del Ferro ha 26 protoni, 26 elettroni e 55 neutroni
- Quello dell’Ossigeno ha 8 protoni, 8 elettroni e 16 neutroni
- Il Piombo ne ha 82, 82 e 207
- ecc.
- Subatomico: Il mondo nelle piccole dimensioni degli atomi. Questo è talmente piccolo che non si può guardare neanche con il più potente microscopio, perché anche la Luce è una parte di esso.
- Osservare: Quando si usa il termine “osservare” in realtà si sta compiendo una misurazione in un laboratorio tipo il C.E.R.N. di Ginevra.
- Collassare: sinonimo di crollare, cambiare bruscamente il normale stato. Potremmo paragonarlo con un tetto pieno di neve. Si dice che collassa quando la neve è talmente tanta da farlo crollare.
- Determinare uno stato: in questo caso è più sinonimo di comportamento. Elettroni, protoni e neutroni sono formati di energia, non di materia. Il comportamento che quell’energia può assumere è quello di Onda o Particella.
Per queste ultime 2 parolone non basta una definizione ma è meglio spiegarne il concetto:
- Onda: Lo stato di onda è indeterminato, cioè non ha un corpo e non è in nessun luogo preciso. Come l’onda del mare, anche se ti può colpire, non è qualcosa di corposo come una pietra, ma è tutta l’acqua insieme che muovendosi avanti e indietro crea l’effetto onda. Non c’è una goccia che viaggia dal centro dell’oceano fino alla spiaggia, ma è tutta l’acqua che si muove simultaneamente. Anche Il suono ha questo comportamento. Se io parlo e tu ascolti, non c’è qualcosa che parte dalla mia bocca ed arriva alle tue orecchie, ma è una vibrazione dell’aria che viaggia senza che niente si sposti.
- Particella: Lo stato di particella invece è quello di un corpuscolo. E’ determinato ed è in un luogo preciso. Come una pietra, la tiro contro il muro ed effettivamente c’è un corpo che si sposta dalla mia mano fino al muro stesso.
Esempi di stato
Onda e particella sono entrambe capaci di colpire qualcosa trasmettendole energia. Posso colpire un vetro con una particella, ovvero tirandoci una pietra. Ma posso farlo anche con un onda rompendo lo stesso vetro con il suono potente di un esplosione.
Se tiro la pietra il vetro si rompe formando un buco che si dirama ai lati tipo una ragnatela. Se si rompe per via di un forte rumore, si frantumerà in tanti pezzettini di simile grandezza.
Scoperta
Ripeto qual è l’esperimento della Doppia Fenditura: Colpire una superficie, sparando un flusso continuo di elettroni attraverso 2 fessure.
Guardando i segni lasciati sulla superficie colpita avrebbero attribuito lo stato di onda o di particella agli elettroni. Scoprirono invece che, al contrario della materia del mondo reale, le particelle del mondo subatomico possono assumere entrambi gli stati. Se l’elettrone viene osservato è particella altrimenti è onda.
“L’osservatore collassa la funzione di onda che diventa particella.”
Facciamo un paragone con l’esempio del vetro rotto ipotizzando di romperlo lanciandogli contro un elettrone. Succede che se nessuno guarda arrivare l’elettrone, il vetro va in frantumi come fosse rotto da un forte suono (onda). Se si osservava il vetro mentre l’energia lo colpisce, si rompe con un bel buco nel centro, come colpito da un sasso (particella).
Il Fattaccio
Pare quindi che la materia e la nostra realtà abbia di natura uno stato probabilistico e quindi non ben definito (come l’esempio delle carte da poker che trovi in questo articolo.), che diventa una sola ed unica possibilità quando qualcuno ne fa un esperienza diretta.
Questo è quanto ha scandalizzato gli scienziati nei primi del novecento e tutt’ora tiene sotto scacco la scienza stessa, che non riesce a darne una spiegazione. Non si trova neanche uno straccio di ipotesi scientifica che distolga l’attenzione da questo imbarazzante dilemma che sia il pensiero dell’osservatore a cambiare lo stato della materia.
Come può un uomo di pura scienza, che ha sempre creduto nella solidità del mondo reale, credere che il pensiero, così effimero, inesistente, impalpabile, non misurabile con niente, sia l’unico a poter plasmare la materia? Allora o il pensiero è più solido di quello che sembra 🙂 o la materia è meno reale di quanto abbiamo creduto fino ad oggi.
Prendono così molto credito le filosofie che sostengono che tutto ciò che ci circonda potrebbe essere virtuale, ingannando la mente convinta invece che la realtà in cui vive sia appunto, “reale”. Nell’articolo Verità Relative ci sono divertenti esempi che spiegano quale potrebbe essere la verità…
Ovviamente non tutti gli scienziati sono stati così ottusi da non riconsiderare le proprie convinzioni dopo questa scoperta, infatti molti di loro hanno cominciato ad allargare le loro ricerche sconfinando nella filosofia piuttosto che nella spiritualità.
Per noi gente comune invece una scoperta del genere può aprirci nuovi scenari e farci scoprire nuove possibilità che prima non c’erano. Possiamo guardare tutto ciò che chiamiamo coincidenze, come invece l’effettivo potere del pensiero sui fatti che ci accadono.
- “Ma che coincidenza! Ti pensavo l’altro giorno e ora per caso ti incontro dopo tanto tempo”
- “Oggi alla radio hanno messo quella vecchia canzone a cui pensavo proprio ieri”
- “Ho avuto quella promozione che volevo perché mi sono trovato al momento giusto nel posto giusto”
- “Mi capita spesso che si parli o si pensi a qualcuno e questo appare”
- “Ho desiderato talmente tanto questa cosa che si è avverata”
Fatti di questo tipo potrebbero essere imputati all’effettivo volere di chi ci pensa.
Possiamo infine credere che il potere del pensiero sulle nostre vite possa avere peso fino ad un certo punto. Potrebbe condizionare solo piccoli fatti quotidiani oppure essere veramente il responsabile primo del nostro destino, sia nelle nostre più grandi conquiste e sia nelle nostre più tristi delusioni. Ma questo è più un argomento trattato dalla famosa Legge di Attrazione.
Buona riflessione.
Marco
DIVAGAZIONE SUL TEMA
Il pensiero sul mondo Quantistico ci spinge a considerare che l’uomo, coscientemente o no, possa influenzare la propria Realtà.
Se è vero che possiamo influenzare la nostra vita… come possiamo rendercene conto nella nostra vita di tutti i giorni?
Ispirato dal film Bleep ecco cosa vi porto: un semplice pensiero che potrebbe scatenare rivelazioni importanti nella tua vita… Provare per credere